Disturbi e ritardi del linguaggio
Sono quadri clinici che causano un ritardo nell’acquisizione delle normali tappe dello sviluppo linguistico o una alterazione delle stesse. Di solito si pone sospetto di ritardo linguistico quando il bambino dopo i 30 mesi di vita pronuncia solo poche o nessuna parola. Si parla di disturbo di linguaggio quando il bambino, pur esprimendosi, lo fa in modo non corretto (esempio pronuncia male le parole o non costruisce correttamente la frase); oppure quando sembra non comprendere cio’ che gli viene detto.
La diagnosi
L’iter diagnostico prevede generalmente una prima visita ed osservazione Neuropsichiatrica Infantile con genitori e bambino. È il medico NPI che predispone l’iter di valutazione e pone la diagnosi, avvalendosi dell’aiuto di altre figure professionali (neuropsicologa, terapista della neuropsicomotricità, logopedista).
Il trattamento
Alla diagnosi segue l’inizio del trattamento dei Ritardi e Disturbi del linguaggio, che generalmente prevede sedute di logoterapia a frequenza bisettimanale. Quando il bambino è in età prescolare spesso al trattamento logopedico si associa un trattamento psicomotorio, a seconda del caso.